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Contributo per l'adozione di piani aziendali di Smart Working - Regione Lombardia

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BANDO CHIUSO

La Regione Lombardia ha pubblicato in data 2 aprile 2020 un bando per l’assegnazione di un contributo a fondo perduto per l’adozione di piani aziendali di Smart Working.

Lo scopo di tale contributo è quello di migliorare l’efficienza e la produttività aziendale, applicando una maggior flessibilità nel rapporto di lavoro subordinato.

Cosa si intende per smart working

Esiste una vera e propria definizione di “smart working” o “lavoro agile”, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Legge 22 maggio 2017 n. 81, che la definisce quale modalità di esecuzione del rapporto di lavoro subordinato stabilita mediante accordo tra le parti, anche con forme di organizzazione per fasi, cicli ed obiettivi e senza precisi vincoli di orario o di luogo di lavoro, con il possibile utilizzo di strumenti tecnologici per lo svolgimento dell'attività lavorativa.

I punti cardine di questa modalità di lavoro si fondano sulla volontà delle parti di sottoscrivere un accordo basato sulla flessibilità organizzativa, sulla fiducia reciproca, sull’autonomia, sulla responsabilizzazione nonché sulla dotazione di strumentazione informatica adeguata.

Chi può presentare la domanda

Possono presentare la domanda i soggetti economici che intendono avviare piani di attuazione di smart working che risultino:

  • Iscritti al Registro Imprese della Camera di Commercio di competenza;
  • In possesso di Partita Iva, quindi anche professionisti.

Si elencano gli ulteriori requisiti richiesti per entrambe le categorie:

  • Abbiano un numero di dipendenti almeno pari a 3;
  • Non siano già in possesso di un piano di smart working e del relativo accordo aziendale. Tale accordo deve essere preceduto dall’accordo sindacale con l’azienda;
  • Risultino in regola rispetto alla verifica della regolarità contributiva (DURC);
  • Rispettino le previsioni del regolamento UE 1407/2013 (Aiuti di Stato – «DeMinimis»), ovvero l’azienda non deve aver ottenuto “aiuti di Stato” negli ultimi tre anni per importi superiori a €. 200.000;
  • Non rientrare nei campi di esclusione di cui all’art. 1 del regolamento UE 1407/2013, per esempio nei settori di produzione primaria di prodotti agricoli, della pesca e dell’acquacoltura;
  • Svolgano l’attività previste dal bando presso sedi operative LOMBARDE, presenti o future.

La Regione Lombardia ha ampliato la platea dei fruitori a coloro che hanno implementato lo smart working, all’interno della propria organizzazione, a seguito dell’emergenza dovuta al COVID19 e che si sono avvalsi della procedura “semplificata” di comunicazione al sistema “Cliclavoro”. Per tali datori di lavoro la Regione ha incluso tutte le spese sostenute relativamente alle due AZIONI dal 25.02.2020.

Che cosa finanzia

Il contributo, a fondo perduto, finanzia gli investimenti finalizzati alla realizzazione delle seguenti AZIONI:

  • AZIONE A: servizi di consulenza per la redazione di piani aziendali di smart working, volti per esempio alla mappatura dei processi aziendali e dell’organizzazione, all’analisi della strumentazione necessaria, alla redazione degli accordi aziendali e alla formazione degli smart workers;
  • AZIONE B: acquisto di strumentazione hardware e software.

Modalità di erogazione del contributo

Il contributo sarà erogato sotto forma di voucher aziendale. Il valore di tale voucher varierà in relazione al numero di dipendenti e sarà modulato sulle due tipologie di AZIONI realizzate, come meglio specificato di seguito:

  • Da 3 a 10 dipendenti: €. 7.500, di cui €. 5.000 per la realizzazione dell’AZIONE A, e €. 2.500 per la realizzazione dell’AZIONE B;
  • Da 11 a 20 dipendenti: €. 10.500, di cui €. 7.000 per la realizzazione dell’AZIONE A, e €. 3.500 per la realizzazione dell’AZIONE B;
  • Da 21 a 30 dipendenti: €. 15.000, di cui €. 10.000 per la realizzazione dell’AZIONE A, e €. 5.000 per la realizzazione dell’AZIONE B;
  • Oltre 30 dipendenti: €. 22.500, di cui €. 15.000 per la realizzazione dell’AZIONE A, e €. 7.500 per la realizzazione dell’AZIONE B.

Le domande possono essere presentate a partire dalle ore 12,00 del 02.04.2020 e fino alle ore 17,00 del 15.12.2021.

Per un approfondimento dell’argomento si rinvia al sito della Regione Lombardia, ove è possibile accedere registrandosi, oppure direttamente con SPID.

Lo Studio rimane a disposizione per fornire l'assistenza necessaria in fase di istruttoria, analisi e redazione della domanda.

Sara Giannoni

 

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